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TIGNIUM
– TIGNIO.
Il binomio Montegiorgio – Tignium fa parte della
coscienza collettiva dei montegiorgesi. Tignium è
stato sempre considerato il nucleo originario da cui
è sorta l’odierna Montegiorgio.
Gli eruditi del Rinascimento Flavio Biondo e Leandro
Alberti designano il fiume che scorre nel nostro territorio
con l’antico nome di TIGNA, il Tenna di oggi.
Che il fiume abbia dato il nome al territorio sul
quale scorreva è cosa possibilissima e verificata
in moltissimi altri casi e da TIGNA a Tignium il passo
è breve.
Appare realistica e sostenibile l’ipotesi che
il Tignium non sia da identificarsi con un unico insediamento
abitativo, ma col territorio che si trova presso il
Tenna e di cui la Montegiorgio di oggi è il
centro geografico ed amministrativo. A Montegiorgio
i nostri predecessori erano convinti dell’esistenza
di Tignium, tanto che uno stemma degli anni ’30
del secolo scorso, anche se non ufficiale, portava
una fascia con la scritta “Genus antiquissimi
Tigni” cioè “Stirpe dell’antichissimo
Tignio” ed una via del paese porta ancora l’intestazione
di Via Tigno. La tradizione letteraria e paesana autorizza
senza dubbio l’uso del nome Tignium/Tignio per
denotare significativamente prodotti dovuti alla genialità
imprenditoriale, meglio ancora se originati da materie
prime e/o da lavorazioni, anche tradizionali, compiute
sul territorio montegiorgese o ad esso contiguo.
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